L’uretra è il canale che permette il passaggio dell’urina dalla vescica verso l’esterno.
Nella donna la lunghezza dell’uretra è di circa 3-4 cm e presenta un decorso rettilineo. Nel maschio l’uretra misura mediamente 18cm ed è deputata oltre al trasporto verso l’esterno dell’urina anche al trasporto dello sperma.
L’uretra maschile viene suddivisa in uretra anteriore e uretra posteriore. Le diverse porzioni uretrali presentano caratteristiche anatomiche peculiari.
L’uretra anteriore si estende dallo sfintere uretrale distale al meato urinario esterno e si suddivide a sua volta in:
- Uretra peniena: la porzione che attraversa il pene.
- Uretra bulbare: si estende tra lo sfintere uretrale distale (muscolo deputato al mantenimento della continenza) e l’angolo peno-scrotale
L’uretra posteriore si estende dal collo vescicale allo sfintere uretrale distale e si divide in:
- Uretra prostatica: porzione che attraversa la prostata
- Uretra membranosa: porzione che coincide all’incirca con lo sfintere uretrale distale
Si definisce stenosi uretrale qualsiasi restringimento patologico del canale uretrale che ostacoli il normale deflusso di urina.
Le cause più comuni di stenosi dell’uretra sono:
- Infezioni (uretriti)
- Traumi
- Manovre strumentali (cateterismo, interventi urologici di tipo endoscopico)
- Malattie dermatologiche: Lichen Sclerosus
- Tumori
A seconda della sede, dell’estensione e della patogenesi della stenosi uretrale possiamo avere diversi sintomi quali ad esempio:
- Getto urinario sottile con diminuzione della forza di espulsione dell’urina
- Sensazione di incompleto vuotamento della vescica;
- Minzioni frequenti
- Bruciore ad urinare
- Fuoriuscita di sangue dal meato uretrale
- Infezioni urinarie ricorrenti
Nei casi più gravi la stenosi dell’uretra determina una totale incapacità di urinare con necessità di trattamento tempestivo al fine di impedire complicanze.
La diagnosi di stenosi dell’uretra viene posta grazie ad una visita urologica che preveda un’attenta raccolta dell’anamnesi ed un accurato esame obiettivo.
Sarà necessario poi eseguire esami di laboratorio e strumentali come esame chimico-fisico delle urine, urinocoltura e uroflussometria.
La uretrografia rappresenta un cardine nella diagnosi di questa patologia in quanto permette di individuare la sede e l’estensione della stenosi consentendoci inoltre di scegliere l’approccio terapeutico più adeguato.
La terapia delle stenosi dell’uretra è chirurgica.
La scelta del tipo di intervento per la riparazione dell’uretra dipende sia da causa, sede e lunghezza della stenosi sia dalle caratteristiche del paziente (età, storia clinica, eventuali patologie concomitanti)
Gli interventi proponibili sono:
- Uretrotomia endoscopica: generalmente indicato nelle forme di stenosi meno gravi. E’ un intervento mininvasivo e di rapida esecuzione che tuttavia presenta un elevato tasso di recidive.
- Stenting uretrale: è una procedura di tipo endoscopico nella quale si introduce nel punto dove l’uretra è ristretta uno stent, che una volta posizionato serve a mantenere pervio il canale. Qualora le condizioni di salute di un paziente non si addicano ad interventi di chirurgia maggiore, l’intervento di stenting rappresenta una valida alternativa. È il caso, per esempio, dei pazienti molto anziani.
- Uretroplastica: raffinato intervento che combina la microchirurgia con la chirurgia plastica. Viene eseguito in anestesia generale e permette la riparazione di stenosi uretrali anche notevolmente complesse, garantendo un’alta percentuale di successo. Vista la delicatezza e la complessità di questo tipo di chirurgia, è un intervento che deve essere eseguito di chirurghi esperti ed estremamente competenti in questo settore.