L’ecografia dell’apparato urinario è un esame diagnostico che permette di studiare i reni, la vescica e la prostata attraverso una sonda che emette ultrasuoni.
L’ecografia renale permette di misurare la sede e la dimensione dei reni, diagnosticare la presenza di calcoli, valutare la presenza di dilatazione delle vie urinaria (idronefrosi) o individuare la presenza di masse tumorali.
Con l’ecografia vescicale possono essere studiate le pareti vescicali valutandone lo spessore, individuando eventuali neoformazioni o la presenza di diverticoli (estroflessioni patologiche della parete vescicale nelle quali può ristagnare l’urina). Permette inoltre di individuare la presenza di calcoli o corpi estranei vescicali. L’esame permette infine di valutare il corretto svuotamento della vescica dopo minzione spontanea quantificando l’eventuale residuo di urina.
L’ecografia prostatica invece serve a valutare le dimensioni della prostata, la sua morfologia, la regolarità del profilo ghiandolare, la presenza di cisti, calcificazioni o l’ipertrofia del lobo medio.
L’ecografia dell’apparato urinario completa la visita urologica. È opportuno eseguire l’esame quando si ha una colica renale o un dolore al fianco, un’emissione di sangue dalle urine. È utile inoltre per il controllo annuale dei pazienti che soffrono di ipertrofia prostatica benigna, per controllare periodicamente patologie come cisti e calcoli renali.
Per l’ecografia dell’apparto urinario non servono particolari preparazioni se non quella di presentarsi con la vescica confortevolmente piena per distendere adeguatamente la parete vescicale in modo da ottenere delle immagini affidabili non solo della vescica ma anche della prostata.