La terapia extra-corporea con onde d’urto ha trovato impiego nel trattamento di alcune affezioni andrologiche, tra cui principalmente la disfunzione erettile (DE) . E’ un’opzione terapeutica che ha già dimostrato vantaggi interessanti per il paziente. Le onde d’urto sono onde acustiche ad alta energia, utilizzate da circa 40 anni in ambito ortopedico come terapia antalgica e nelle sindromi osteoarticolari. Anche in ambito urologico sono usate da tempo nel trattamento della calcolosi urinaria. Le onde d’urto sono generate da una macchina e trasferite al corpo del paziente tramite un apposito trasduttore affinché possano sprigionare il loro effetto terapeutico nel sito interessato Questa forma di terapia, rispetto alle altre (pillole, iniezioni, interventi chirurgici…) ha il grande pregio di non generare effetti collaterali e non è assolutamente dolorosa.
In ambito andrologico il razionale dell’utilizzo di questa tecnologia è legato al presupposto che le onde d’urto a bassa intensità, trasmesse al tessuto dei corpi cavernosi del pene, stimolano la nascita di una nuova rete di vasi sanguigni, che rappresenta la base per il ripristino di una valida erezione.
Il trattamento viene eseguito in regime ambulatoriale con sedute che durano circa 15 minuti l’una. Il paziente viene disteso sul lettino e viene applicata la sonda della macchina (simile a quella di un ecografo) a contatto con il pene. In media sono necessarie 5 sedute. Essendo un trattamento totalmente indolore non richiede alcuna anestesia.
Oltre alla disfunzione erettile, le onde d’urto possono trovare un ruolo per il trattamento della Sindrome del Dolore Cronico Pelvico.